Giovani cospiratori…

Nell’Inverno del ’79 un gruppo di (all’epoca) giovani cospiratori, dopo una serie di riunioni fumose, decise di dare il via a un Cineclub nella ridente e operosa cittadina di Pontedera. Si sarebbe dovuto chiamare “Nuvola Rossa”. Costituire in quel periodo un cineforum a Pontedera era un piccolo atto di resistenza, e il grande capo Sioux Nuvola Rossa era stato uno degli irriducibili difensori della cultura dei nativi americani. Alla fine si chiamò Agoràper sottolineare che sarebbe stato un luogo di incontro e di scambio di idee e di opinioni. Già a quel tempo si cominciavano a vedere le difficoltà e le differenze di una sinistra sociale, certo unitaria ma nello stesso tempo contraddittoria. Già si discuteva sulla necessità di un cinema pre-commerciale o un puro-e-duro d’essai.

Il 15 Febbraio del 1980, nella sede del Centro per la Ricerca e la Sperimentazione Teatrale, nasceva ufficialmente il Circolo di Cultura Cinematografica Agorà.

Nasceva anche la lunga amicizia con Roberto Bacci e la Fondazione Teatrale. Oggi quei giovani cospiratori non sono più tanto giovani anzi, qualcuno comincia a diventare “homme ancien”. Tanti sono sposati, molti di loro hanno fatto carriera, e molti di loro non fumano più, qualcuno non va più al cinema e non ha nemmeno fatto carriera, altri decidono di fermarsi davanti a Sky, pochi speriamo a Premium.

Il Circolo Agorà è sempre lì. Tre volte morto, tre volte resuscitato, abita da 15 anni nella sala “Alberto Carpi” di Via Valtriani. Nel mezzo ci sono 30 anni di storia, 2000 film, 500 documentari 100.000 spettatori di cui 10.000 alunni delle scuole superiori. Sono piccoli numeri (ma per noi grandi), ma senza l’Agorà, il 90% di qui 2000 film non sarebbero mai arrivati a Pontedera e di quei 100.000 spettatori, quanti di loro sarebbero andati in altre città? Il 10%? Il 20%? Non lo sappiamo, ma di sicuro al di sotto dei centomila.

Prime visioni

Quando nacque, l’Agorà andò a coprire il vuoto lasciato dal CINEFORUM, circolo cattolico molto attivo fino al 1978, dove tanti tra i fondatori dell’Agorà avevano imparato ad amare il cinema.

Il primo film fu l’ormai introvabile “Tracks – Lunghi binari della follia” di Henry Jaglom, e la prima serie di 20 film includeva un buon numero di prime visioni e cult movie quasi leggendari per un’intera generazione di cinefili. Da allora la ricerca delle prime visioni e di film che sarebbero entrati nell’immaginario collettivo è sempre stato uno dei tratti tipici dell’Agorà.


Nonostante il successo di quella prima serie, il Circolo fu costretto a chiudere quasi subito per mancanza di una sede. Proiettavamo i film a volte nella Case del Popolo, a volte nella Biblioteca di Pontedera. Nel 1983 rinacque all’interno del circolo “Vasco Gronchi”, dove rimase fino al 1989. Furono anni interessanti: poi dovette lasciare il posto ai nuovi biliardi comprati dal Circolo.

Fino alla metà del 1995 l’Agorà sopravvisse grazie a convenzioni con il Cinema Massimo (Cinema più grande della Toscana) e il Cinema Roma, e grazie all’amicizia del Capitano Faverzani che gestì prima una delle due sale, e successivamente tutte e due.

L’Agorà  fu chiuso di nuovo! Ma dopo pochi mesi rinacque come una Fenice, di nuovo nel 1996 nella sala “Alberto Carpi” (dov’è tutt’ora…) ottenuta in convenzione dal Comune di Pontedera, che ha sempre seguito con interesse e simpatia le nostre iniziative.

Carissimi amici

Negli anni, alle prime visioni si sono alternate le rassegne e gli incontri con autori (fra i quali Guido Calogero, Vanni Paoli, Jean-Marie Straub e Danièle Huillet, Mario e Paolo Benvenuti,Veronica Perugini, Ennio Marocchini, Paolo e Vittorio Taviani, Joao Botelho, Pedro Costa, Manoel De Oliveira, Teresa Villaverde, Maria de Medeiros, Alessandro Benvenuti e tutto il cast del film Zitti e Mosca, Mario Monicelli, Làzaro Bùria Perez, Jerzy Stuhr, Raul Ruiz, Ciprì e Maresco, Renato Berta, Fernando Solanas, Julio Santucho, Vittorio De Seta, Guido Chiesa, Giuseppe Varlotta, Laura Muscardin, Roberto Faenza, Paolo Pisanelli…) e critici ( Giorgio Gasetti, Angelo Migliarini, Riccardo Ferrucci, Goffredo Fofi, Pier Marco De Santi, Lorenzo Cuccu, Enrico Grezzi, Aldo Tassone, Gabriele Rizza, Stefano Socci,…)


Intanto i nostri soci aumentavano dagli iniziali 50, fino a diventare agli attuali 1700, le proiezioni settimanali passavano da 2 a 10, e iniziavano le collaborazione con le scuole con proiezioni speciali e i corsi di introduzione al cinema. Nel 1998, nel 2000 e nel 2002 l’Agorà ha proiettato “agli Straub” — i giornalieri dei film Sicilia!Operai , Contadini e Umiliati. Il rigore assoluto dei film di Danièle e Jean-Marie hanno certo influenzato il piccolo atto di resistenza culturale con cui il nostro Circolo, di fronte al bombardamento in Iraq, decise di non proiettare per diversi anni i film americani.
Oggi, tecnicamente, il nostro Circolo cinematografico è veramente di buon livello!


Allora, forse, dopo 40 anni di attività, 2000 film e 100 mila spettatori, non siamo proprio noiosi…